26 ottobre 2013

MAURIZIO BEKAR: PERCHE' GLI STATI GENERALI INFOPRECARIA FVG

Maurizio Bekar
CONTRIBUTO DEL CO-PORTAVOCE DEL COORDINAMENTO PRECARI AL DIBATTITO DEGLI STATI GENERALI DELL'INFORMAZIONE PRECARIA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA *


Abbiamo avviato su Facebook gli Stati generali dell'Informazione precaria del Friuli Venezia Giulia, dove resteranno aperti fino al 10 novembre per dibattere problemi e proposte per il lavoro giornalistico non contrattualizzato nella nostra regione.

A promuoverli sono il Coordinamento giornalisti precari e freelance e la Commissione regionale lavoro autonomo dell'Assostampa Friuli Venezia Giulia, e tutti gli interessati (anche i non iscritti al sindacato, per essere chiari) sono invitati a parteciparvi. Perchè l'intento è quello confrontarci, nella forma più aperta possibile, per definire assieme linee operative e impegni per i prossimi mesi.

Va anche ricordato che, a riguardo, non siamo all'Anno Zero: nel Friuli Venezia Giulia la nascita del Coordinamento precari e freelance, e il suo successivo riconoscimento come organismo autonomo, ma operante nell'ambito dell'Assostampa, risalgono agli inizi del 2007. Da allora abbiamo sviluppato un network di collaborazioni, dibattito, proposte e iniziative, promosse via internet e in riunioni aperte in varie località della regione. Un impegno che ha portato all'elaborazione di più proposte (la principale delle quali resta la nostra piattaforma “La condizione e le rivendicazioni dei precari dell’informazione”, del dicembre 2009).

Questo percorso, benché gestito in autonomia, ha sempre avuto il sostegno dell'Assostampa FVG e dei suoi responsabili, che hanno sposato varie proposte del Coordinamento (dall'istituzione del Fondo Simona Cigana per l'assistenza legale di freelance e precari, al sostegno ad iniziative nazionali a supporto dei giornalisti non contrattualizzati, fino al recente esposto ai sensi della Carta di Firenze all'Ordine del FVG, riguardo le sottoretribuzioni dei giornalisti collaboratori). Ma soprattutto sono state aperte le porte del direttivo del sindacato, ove oggi sono presenti vari rappresentanti del Coordinamento, anche in ruoli direttivi (per esempio Alessandro Martegani, oggi segretario dell'Assostampa, è stato fra i fondatori del Coordinamento precari, mentre chi vi scrive, dal 2010 anche coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, è un po' il “Ministro degli Esteri” dell'Assostampa sui temi del lavoro autonomo).

Infine, nel direttivo dell'Assostampa FVG c'è oggi una reale compenetrazione e dialogo, per cui non si vive un clima da “noi” (precari e freelance) e “loro” (contrattualizzati e pensionati), ma si ragiona, discute e decide assieme le politiche e le iniziative da sviluppare.

Dunque, se nell'Assosostampa viviamo una condizione idilliaca, l'elaborazione e le proposte dei precari non mancano, e neppure l'ascolto e la condivisione politica del sindacato, perchè aprire oggi un dibattito sulla nostra condizione di freelance, e tanto più su Facebook? Per tre ragioni:

  1. Le situazioni evolvono: quando abbiamo iniziato, nel 2007, eravamo dei veri pionieri (siamo stati, tra l'altro, il primo Coordinamento regionale di base nato in Italia). Ma ci muovevamo in una realtà, regionale e nazionale, molto diversa da quella odierna: c'era ancora poca coscienza della crescente emergenza del lavoro autonomo, e della necessità di organizzarlo nel sindacato. Così allora ci impegnammo soprattutto in un'opera di sensibilizzazione e denuncia dentro e fuori dalla categoria, e all'organizzazione della rete di contatti e servizi per i freelance (canali di comunicazione, assistenza legale, fiscale e contrattuale, organizzazione di incontri...).
    Oggi però la situazione è molto mutata: ci sono forti contatti operativi nazionali e in tutte le regioni, sono possibili scambi di esperienze, anche via internet, ed è possibile evolvere il nostro ruolo, guardando alla contrattazione collettiva, alle vertenze organizzate, all'interlocuzione sui nostri problemi con i Comitati di redazione, all'aggiornamento professionale, a interventi legislativi per il lavoro autonomo, a contribuire a una riforma dell'Ordine e dello stesso sindacato.

    Ma per fare tutto questo non basta scrivere un bel documento: bisogna confrontarsi, vedere cosa aggiornare del passato e su cosa concentrarci nel presente e nel futuro.

    Per questo facciamo gli Stati Generali dell'Informazione precaria. E li facciamo su Facebook per permettere a tutti (o almeno ai molti che già hanno accesso a Facebook) di dibattere da casa, nei ritagli di tempo, la sera, il fine settimana... Cosa che in una riunione “fisica”, in un luogo e in un orario delimitata, non sarebbe stata possibile.

  2. Gli Stati Generali sono figli dell'analoga iniziativa nazionale tenuta l'11 e 12 luglio a Roma, su impulso della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, di cui facciamo parte e alla quale abbiamo fornito molti contributi figli della nostra pluriennale esperienza regionale. Agli Stati generali avevamo contribuito con un documento di proposte, che sono poi in buona parte presenti nella mozione finale. Mozione che prevedeva di rilanciare gli Stati Generali nelle varie regioni, approfondendo il dibattito e calibrandone le proposte operative a seconda delle esigenze e specificità locali
    Questo perciò abbiamo fatto, e nel gruppo di discussione Facebook
    “Stati generali infoprecaria FVG”, che abbiamo creato per il dibattito, ci sono ora tutti i documenti di consultazione utili.

  3. Sia chiaro che il nostro scopo non può però essere solo quello di stilare un nuovo documento con dentro delle belle enunciazioni (ne abbiamo già stesi tanti, e probabilmente ora basta aggiornare qualcuno dei preesistenti). Il nostro obiettivo è invece quello di raccogliere l'impegno di ancora altri colleghi (contrattualizzati e non) su alcune battaglie da decidere e sviluppare assieme. Perchè nella storia del mondo del lavoro e di qualsiasi sindacato non c'è mai stata alcuna conquista o miglioramento figli solo di un documento scritto in bella forma e con dentro delle belle idee. Anche il miglior documento, infatti, necessita sempre di persone che s'impegnino attivamente per tradurlo in realtà.

Il sindacato, l'Ordine e i cambiamenti che vorresti nel tuo lavoro possono quindi venir costruiti anche da te, che ora ci stai leggendo.

Impegna quindi un po' del tuo tempo, delle tue idee ed energie per sviluppare assieme a noi questi Stati generali, e domani per tradurre le tue e nostre idee in realtà.

Pertanto: buon dibattito per gli Stati Generali dell'Informazione precaria del Friuli Venezia Giulia, su Facebook, nel Gruppo: www.facebook.com/groups/1395840217319812/


* Maurizio Bekar
co-portavoce del Coordinamento precari e freelance del Friuli Venezia Giulia
vicesegretario dellAssostampa Friuli Venezia Giulia
Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi


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