04 luglio 2012

GIORNALISTI FREELANCE IN ITALIA: INIZIATIVE A TUTELA DEI DIRITTI, EQUO COMPENSO E CARTA DI FIRENZE



Un forte segnale di impegno e mobilitazione a tutela dei diritti dei freelance da parte del sindacato e dell'Ordine dei giornalisti è partito da Palermo, dal workshop “Giornalisti freelance in Italia”: iniziative per la legge sull'equo compenso, per l'attuazione della Carta di Firenze sul precariato nel giornalismo, per un nuovo welfare e nuovi strumenti di rappresentanza e tutela dei giornalisti non contrattualizzati.

 All'incontro hanno partecipato i vertici nazionali e regionali di categoria e rappresentanti dei freelance di tutta Italia. Al dibattito e all'elaborazione delle proposte ha partecipato per il Friuli Venezia Giulia il vicesegretario dell'Assostampa FVG Maurizio Bekar, Coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi.

 Rilanciamo di seguito il documento conclusivo.

Una sintesi del workshop e vari materiali informativi sono reperibili alla pagina Facebook  www.facebook/giornalistifreelance


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I vertici di Ordine e Sindacato e i rappresentanti del lavoro autonomo  nella tre giorni di Palermo sul giornalismo freelance promossa da Assostampa Sicilia:  subito legge sull’Equo Compenso, norme regionali a sostegno del lavoro autonomo e strumenti attuativi della Carta di Firenze


Ribadita la centralità e l’urgenza delle problematiche del lavoro giornalistico autonomo durante il workshop “Giornalisti Freelance in Italia: tre giorni a Palermo” tenutosi il 28, 29 e 30 giugno 2012 per iniziativa dell’Associazione Siciliana della Stampa e dell’ODG Sicilia. Presenti Roberto Natale Presidente della FNSI e Gigi Ronsisvalle componente della segreteria FNSI, Enzo Iacopino Presidente Nazionale dell’ODG, Massimo Marciano Consigliere d’Amministrazione dell’ INPGI per la gestione separata, Alberto Cicero Segretario dell'Assostampa Sicilia, Riccardo Arena Presidente dell'Ordine della Sicilia e, in rappresentanza dei freelance italiani, i componenti della Commissione e Assemblea nazionali lavoro autonomo e Commissione contratto  FNSI, ed esponenti dei movimenti di base.

 Tra le priorità emerse, è stata riconfermata l’assoluta urgenza dell’approvazione della legge sull’equo Compenso, bloccata dal Governo al Senato cedendo così alle pressioni degli editori, dopo che l’Esecutivo aveva invece espresso parere favorevole all’approvazione in via d’urgenza alla Camera. Una legge ritenuta uno strumento indispensabile per introdurre fondamentali forme di tutela retributiva del lavoro autonomo, in osservanza dei principi costituzionali.

 E’ stato espresso apprezzamento nei confronti dell’impegno preso, durante il suo intervento, dal Deputato nazionale Giampiero Cannella a sostegno della rapida approvazione del progetto di legge sull’equo compenso. E’ stato inoltre espresso l’auspicio che le mozioni attualmente presentate in materia in 6 Consigli regionali (Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto), si traducano in leggi a sostegno del lavoro giornalistico autonomo e dell’equo compenso in tutte le regioni d’Italia.

 Ribaditi altresì l’impegno per lo sviluppo di un welfare per i giornalisti lavoratori autonomi e la necessità di rafforzare le loro forme di rappresentanza negli organismi di categoria.

E’ stata altresì ribadita l’unità della categoria sull’applicazione della Carta di Firenze, quale strumento di contrasto alle drammatiche criticità del lavoro giornalistico e della sua sempre più cronica precarizzazione. In questo senso, è stata comunicata dai Presidenti del Sindacato Natale e dell’Ordine Iacopino, la decisione di procedere immediatamente alla costituzione dell’Osservatorio sul precariato, organismo misto FNSI-ODG previsto dall’art. 3 della Carta di Firenze.

 Il Presidente dell’ODG Sicilia, Riccardo Arena, ha annunciato di voler organizzare un convegno al quale invitare i direttori o rappresentanti delle testate siciliane per l’attuazione della Carta di Firenze. Gli intervenuti al workshop, apprezzando l’impegno, hanno auspicato che analoghe iniziative vengano prese in tutte le regioni.

 Altrettanto centrale nella tutela dei diritti dei collaboratori l’interazione con i CDR, per l’individuazione di sempre più efficaci forme di rappresentanza, auspicate dalla FNSI.

 Va inoltre approfondito un costante dialogo fra tutti gli organismi di categoria sulle problematiche dei freelance, anche attraverso un coinvolgimento diretto delle loro rappresentanze.

 La centralità di queste tematiche va sostenuta con forza nella prossima trattativa contrattuale e nel processo di riforma dell’Ordine, anche per gli aspetti inerenti l’accesso e l’aggiornamento professionale.

 Sugli argomenti oggetto del convegno, i vertici di Ordine e Sindacato hanno infine espresso la volontà di organizzare, a breve termine, varie azioni e forme di mobilitazione, compresa una rilevante iniziativa nazionale congiunta.

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