13 giugno 2009

I RISULTATI ELEZIONI ASSOSTAMPA (commento di Maurizio Bekar)

Cari colleghi,

si sono concluse nei giorni scorsi le elezioni del nuovo direttivo regionale dell'Assostampa FVG, nella cui lista unitaria sono stati eletti ben 3 esponenti del Coordinamento precari e freelance, ovvero Maurizio Bekar, Poljanka Dolhar e Alessandro Martegani.

Il direttivo ha poi eletto gli altri organi, riconfermando il presidente e il segretario uscenti, Carlo Muscatello e Gianni Martellozzo, e nominando - tra gli altri - Polianka Dolhar vicepresidente e Maurizio Bekar vicesegretario con delega per i giornalisti precari e freelance (l'elenco completo degli eletti e dei nuovi organi sono consultabili sul sito web www.assostampafvg.it)

E' quindi da sottolineare che, sin dalle candidature nella lista unitaria, fino alla nomina negli organi direttivi, questa Assostampa ha voluto dare un importante rilievo e spazio operativo al Coordinamento precari e freelance, che si assomma all'elezione nel direttivo anche di altri colleghi freelance. Inoltre anche negli interventi d'insediamento del direttivo è stato sottolineato che le problematiche dei precari e dei freelance saranno uno dei principali fronti d'impegno nei prossimi mesi.

Si è trattato quindi di scelte importanti, che confermano l'attenzione e gli impegni che l'Assostampa si è assunta nei mesi scorsi nei confronti dei giornalisti che lavorano da freelance, fuori delle redazioni o da precari, con poche tutele e sicurezze.

Sta ora a noi, "non garantiti" del giornalismo, raccogliere queste disponibilità ed utilizzare questi spazi operativi nel sindacato: per far sentire la nostra voce, dibattere, lanciare proposte, far crescere iniziative, essere attivi e presenti. In altre parole "organizzarsi".

Perchè non è immaginabile che le condizioni lavorative, economiche, e spesso anche esistenziali, in cui si dibattono la maggior parte dei freelance mutino solo "per gentile concessione" dei datori di lavoro, troppo spesso interessati solo a minimizzare i costi del lavoro. E parimenti non è immaginabile che tutti quelli che oggi lavorano da autonomi prima o poi verranno assunti con un solido e ben garantito contratto da dipendente: oramai le aziende assumono pochissimo, e a fronte dei pochi assunti cresce sempre più il vasto mondo del lavoro autonomo e precario, quasi sempre sinonimo di sottopagato e senza tutele.

Il problema è quindi quello di far crescere servizi, forme di assistenza tecnico-professionale ed un'organizzazione di tutela sindacale che sia sempre più vicina alle problematiche e alle reali esigenze di precari, freelance e "non garantiti" del mondo dell'informazione.

E' quello che stiamo cercando di fare con il Coordinamento precari e freelance. Dateci quindi una mano, con il vostro contributo attivo, a far crescere questo strumento di lavoro, che è aperto a tutti.


Maurizio Bekar

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